V-Day

Il V-Day dell’8 Settembre organizzato da Beppe Grillo e i suoi collaboratori ha sollevato un gran polverone mediatico. Meno male. Personalmente sono andato a firmare ben sapendo che la raccolta firme anche andando in porto (come è stato) non avrebbe sortito probabilmente alcun effetto pratico.
Infatti la legge di iniziativa popolare promossa dal V-Day (vedi volantino) sarà discussa con tutta probabilità non prima del 2008, e naturalmente verrà bocciata dai Parlamentari (sempre uniti destra e sinistra quando si cerca di incrinare la loro intoccabilità). Quindi la raccolta firme è stata quasi sicuramente inutile sotto questo punto di vista.
Però il messaggio c’è stato ed è chiaro, eccome : sono in tanti gli Italiani ad avere le palle piene di questa situazione socio-politica.
Personalmente sono pessimista riguardo ad un futuro miglioramento delle cose… da troppo tempo si vive nel regime del “si salvi chi può” e far cambiare la mentalità delle persone è quasi utopia… perlomeno nel breve termine.
Però sono convinto che il primo passo per un eventuale miglioramento è quello di avvicinare chi governa a chi è governato.
Iniziando con la bonifica del Parlamento da tutti i condannati e lo svecchiamento della classe politica. Per arrivare all’abolizione di tutti quei i privilegi dei Parlamentari che attualmente fanno si che chi governa sia così lontano in termini di guadagni e stile di vita da chi è governato da rendere impossibile per un Parlamentare capire i problemi reali della gente comune.
Non resta che sperare che questa presa di posizione di una bella fetta della popolazione smuova le acque, in modo da convincere qualcuno di quelli che possono realmente cambiare le cose a cominciare a cambiarle. Io, ripeto, sono pessimista, ma da qualche parte si doveva pur cominciare! Grazie Beppe.

P.S. Secondo me non si tratta di decidere se stare con Grillo o contro Grillo, ma di decidere se stare con gli Italiani o contro gli Italiani.