I conti.

Non sono mai riuscito a dare al denaro l’importanza che la maggior parte delle persone gli dà. Cioè, ovviamente so benissimo che i soldi giocano un ruolo fondamentale nella nostra società, so quanto è difficile guadagnarsi la proverbiale pagnotta, so che non va sprecato, specie se scarseggia, so che molte dinamiche del nostro sistema si basano su “quanto puoi/vuoi spendere”. Lo so, quanto conta, ma, ecco, io non sono un suo fan.
Per me è sempre stato semplicemente un mezzo per un fine. Mi serve una TV nuova ? Lavoro tot ore, e con quel che ho guadagnato mi compro la TV nuova. Tutto qua.
Poi certo, anche a me ogni tanto piacerebbe potermi permettere qualche lusso da milionario, ma credo ci si possa già considerare ricchi quando si ha quel che basta per condurre una vita dignitosa.
Non sono nemmeno un fan del possesso. Se ci pensate bene spendiamo un sacco di soldi per cose che poi magari nemmeno ci servono. Le acquistiamo solo perché siano “nostre”. Sono convinto che se comprassimo solo quello che realmente ci occorre spenderemmo la metà.
Magari tutte queste considerazioni sono un po’ troppo semplicistiche per un tema così complesso. Può darsi. Probabilmente esagero nello sminuire l’importanza del denaro, ma penso sia esagerato pure giudicare le persone in base a quanti soldi hanno, facendo si che molti passino la vita ad affannarsi per i propri conti, quando l’unico conto che val davvero la pena di far quadrare sempre è quello con la nostra coscienza.