Scrivere tanto

Ho visto l’intervista di Cattelan a Fibra, nel podcast SUPERNOVA, con argomento principale il nuovo disco del Tarducci : “Mentre Los Angeles brucia” (che da qualche giorno è fisso nel mio lettore CD in macchina).
Ad un certo punto Fabri ha detto : “Io scrivo per tenermi in forma, è la mia ginnastica di scrittura. Scrivo tanto.”
Ecco. Ora, sicuramente non arrivo ai suoi livelli di “tanto”, ma anche io faccio così.
La differenza, oltre alla mole della produzione, è che Fibra scrive tanto anche per fare in modo che una parte della enorme quantità di quello che ha scritto diventi testi per i suoi pezzi. C’è un obiettivo.
Io invece non lo so se tutto questo gran scrivere per me ha un fine, davvero, non lo so.
Ogni tanto me lo chiedo : a che pro lo faccio ?
Beh, oltre al piacere della scrittura, sicuramente il fatto di avere poi la possibilità di far leggere le mie cose sui social o sul mio Blog è motivante, ma scrivo anche un sacco di roba che non leggerà mai nessuno, a parte me.
E allora mi sono detto che forse è proprio una necessità, è una pratica che mi aiuta a definire i miei pensieri, le mie sensazioni, i miei progetti.
Come se il fatto di vederli scritti li rendesse più reali.