Le domande dei bimbi

Durante la settimana del Camp la mia postazione era tra un nugolo di ragazzini che avevano le loro borse e i loro zaini sotto lo stesso gazebo posizionato per ripararmi dal sole. E di solito appena cominciavo a parlare al microfono venivo accerchiato e poi tempestato di domande e richieste da molti di loro.
“Che lavoro fai ?”
“Quanto costa ? (indicando il mixer)”
“Mi puoi legare le scarpe ?”
“Puoi dire (frase) al microfono ?”
“È difficile fare il DJ ? ”
“Mi potresti svitare il tappo della borraccia ?”
“A cosa servono questi cosi colorati ? (indicando i fader e le manopole del mixer)”
“Perché non vieni anche alla mattina ?”
“Posso parlare al microfono ?”
Ma la più meravigliosa è quella che mi ha fatto un ragazzino mi pare il secondo giorno.
Si è avvicinato, mi ha toccato sulla spalla e quando mi sono girato verso di lui mi ha chiesto : “Ma tu sei DeejayMax… in carne ed ossa ?”