Sulla crisi della Nazionale di calcio si stanno spendendo fiumi di parole.
Volete la mia opinione ? Come sarebbe a dire no ?
Vabbè, ormai l’ho scritta e se vi va di leggerla la riporto qui di seguito.
Qualcuno dà la colpa ai troppi stranieri nelle squadre di Serie A, altri alla poca cura per i settori giovanili, molti pensano che la troppa tattica imposta ai ragazzi fin dai primi calci stia distruggendo il talento. Qualcosa di vero probabilmente in queste motivazioni c’è.
C’è pure chi sostiene che se anche in Italia ci fossero giovanissimi giocatori del livello di un Yamal, il loro allenatore non li metterebbe in campo (perché “non pronti”). Con questa ultima affermazione non sono per niente d’accordo. Se alleni una squadra di Serie A, hai un giocatore del livello di Yamal e lo lasci fuori perché è troppo giovane, beh, allora hai sbagliato mestiere.
Io credo che ci sia una spiegazione molto più semplice : in questo momento storico (che purtroppo dura da almeno 10 anni), ragazzi di nazionalità italiana fenomenali nel gioco del pallone non ce ne sono. L’inizio del nuovo millennio è stato evidentemente un periodo geneticamente avaro di iperdotati del football.
Non si saltano due edizioni consecutive del Mondiale per caso. Non ci si va perché si è più scarsi di altre nazionali che stanno attraversando un periodo più florido e quindi a giocarsi la Coppa del Mondo è giusto che ci vadano loro, anche se tu sei l’Italia e loro no.
Ora, prima o poi ci sarà un’inversione di tendenza ? Torneranno a nascere dei fuoriclasse ? Non lo so. Vedremo.
Nel tennis maschile al momento ci sono 11 italiani nella TOP 100, compreso il numero uno, dopo decenni di (quasi) anonimato. Dieci anni fa erano 5 (e il più ben messo era Fognini, 21°), ma nello stesso momento tra i ragazzini si stavano facendo le ossa Musetti, Cobolli e un certo Jannik Sinner.
E allora chissà che magari tra i ragazzini classe 2011 o 2012, in qualche settore giovanile a Lecce o a Varese, non stiano crescendo i nuovi Maldini, Pirlo, Totti e Del Piero.
Nel breve, per sperare di poter rivedere un Mondiale con l’Italia, bisognerebbe riuscire a trovare un selezionatore che da quelli che ci sono sappia tirare fuori almeno il 120%.
Perché se il livello dell’Italia resta quello visto contro la Norvegia e la Moldova credo che anche a questo giro gli attuali azzurri i Mondiali li vedranno solo in TV.