Iperconnessi o disconnessi ?

Ho visto un video del mio amico Fabio Mattis dal titolo “Iperconnessi o disconnessi? La sfida del nostro tempo”. Sul finale Fabio chiedeva di esprimersi a riguardo : Iperconnessi o disconnessi ?
Dico la mia.
Secondo me non siamo sufficientemente strutturati per l’iperconnessione. Come specie, come umani, intendo. Forse le nuove e le prossime generazioni lo saranno maggiormente, non so, ma già ora sono parecchio diffuse diverse problematiche correlate all’analfabetismo funzionale relativo a come molti interpretano ciò che ci viene propinato senza soluzione di continuità sullo schermo dei nostri smartphone, tablet o PC. Quello del WEB e dei social è un Mondo che corre troppo veloce per poter pensare di stargli dietro perennemente. Troppi contenuti, troppe distrazioni, troppa musica, troppi colori, troppo movimento, troppe puttanate. O diventi bravo a filtrare in tempo reale quello che si e quello che no, oppure vieni travolto.
È tutto dannatamente troppo.
Tornando al quesito iniziale, al momento l’unica soluzione al dilemma credo sia, come spesso accade, la proverbiale via di mezzo.
Ok stare appresso a tutti propri canali social, ok cercare di tenersi in contatto con le proprie community WEB, ok dare la giusta importanza ed attenzione a quel Mondo lì. Ne parlo con cognizione di causa, visto che ci bazzico da oltre 20 anni.
Ma quando il tempo per farlo diventa troppo, quando dei social diventi schiavo, quando subentra l’ossessione, beh, allora è il caso di praticare un po’ di sana disconnessione.
Che ti (ri)connetta con un Mondo per il quale sicuramente siamo strutturati meglio.
Quello reale.