Secondo me nelle faccende più intricate della situazione politica internazionale, tipo (per fare un esempio) i due attentati alla vita di Trump (quello tentato e quello sventato), la situazione che si viene a creare è suppergiù questa.
C’è la versione che ci raccontano i media, già filtrata pesantemente, per renderla più “accettabile” dal grande pubblico.
C’è quella più complottistica, che in qualche modo viene divulgata con dettagli, per “accontentare” quelli che navigando sul WEB o perché “hanno le fonti giuste” pensano di poter arrivare a conoscere la vera evoluzione dei fatti. Creata per far credere loro che se cerchi nei posti giusti, la verità alla fine salta fuori.
Ed infine c’è la versione reale, con tutti i retroscena più o meno scabrosi, che conoscono in pochissimi e che per noi comuni mortali, a meno che qualcuno di quei pochissimi non decida che si può rendere pubblica, resterà inaccessibile per sempre.
Ora, supponendo che le cose vadano veramente così (io, arbitrariamente e presuntuosamente, penso sia plausibile), mi chiedo : vale la pena di farsi avvelenare l’esistenza da pensieri torbidi riguardanti faccende che con buona probabilità non sono nemmeno andate come ce le hanno raccontate ? Per me, no.
Ognuno occupi il suo tempo come meglio crede, io di certo non intendo sprecarlo cercando affannosamente la verità in uno scatolone pieno di bugie.