World Radio Day e progetti per il futuro

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un annuncio che pubblicizzava il World Radio Day di Milano, Martedì 13 Febbraio. Organizzato da Radiospeaker.it, la più grande radio community d’Italia, è “la giornata dedicata al settore radiofonico italiano in cui si alterneranno artisti, speaker, editori, direttori e professionisti del settore radiofonico in un flusso di formazione, informazione, intrattenimento e celebrazione che coinvolgerà radio Nazionali, Areali, Web, Corporate ed Universitarie.” Come recita il sito WEB.
Senza pensarci troppo ho subito inviato la richiesta per il pass gratuito.
Non vedevo l’ora, di passare una giornata intera respirando aria di Radio.
Ed invece alla fine non riuscirò a partecipare, purtroppo ho un fastidio alla gamba sinistra e migliaia di passi in giro per l’evento al momento non me li posso proprio permettere. Mi sono goduto il pensiero per un po’, mi farò bastare questo.
In queste settimane mi stanno venendo in mente diverse cose nuove che mi piacerebbe fare legate in qualche modo a quel mondo li. Eh si, alla fine mettere musica e parlare, anche se di fare eventi da DJ “puro” ho smesso (e non intendo riprendere, nonostante le richieste arrivino ancora, dopo 4 anni, rendendomi davvero orgoglioso), restano due attività appartenenti al mio settore primario.
Mi frullano in testa nuovi contenuti da trasmettere in streaming o in podcast, ma non vorrei limitarmi a questo. Sto pensando a come rimodulare il mio modo di essere Deejay.
Lo so, come pensiero è un po’ criptico e magari non ci avrete capito un granché, ma non voglio sbilanciarmi oltre.
Restate sintonizzati, in ogni caso.