Driven - Il caso DeLorean

Ieri sera mi sono guardato Driven - Il caso DeLorean.
Incuriosito più che altro dal titolo, visto che (come saprete tutti) la DeLorean DMC 12 è l’auto che Doc Brown trasforma in una macchina del tempo nella saga di “Ritorno al futuro”, che decisamente è tra le mie pellicole preferite.
John DeLorean a quanto pare era veramente un genio dell’ingegneristica e del design, e contribuì in maniera importante ai successi della General Motors e della Chevrolet.
Poi si mise in proprio, con il sogno di realizzare la mitica “auto del futuro” (che tra l’altro verrà disegnata da Giugiaro).
Nel film la sua storia si intreccia con quella dell’effettivo protagonista, Jim Hoffmann, che diventa il suo vicino di casa dopo una brutta storia di contrabbando dalla quale esce incensurato solo grazie alla promessa di diventare informatore dell’FBI.
Nella vicenda (attenzione.. SPOILER) il suddetto Jim riesce ad incastrare il suo vecchio “socio” di contrabbando e potrebbe addirittura fare lo stesso con John (che bisognoso di fondi si rivolge a Jim chiedendogli di aiutarlo, tirando in ballo i suoi trascorsi da contrabbandiere). Ed in effetti lo incastra, perché l’FBI lo arresta mentre mette le mani sulla droga che Jim ha contribuito a fargli arrivare.
Ma poi al momento topico, al processo, Jim non dice la cosa essenziale, ovvero che DeLorean gli chiese specificatamente di tirare fuori i soldi a lui necessari dal contrabbando di droga, e così mister DMC-12 viene scagionato.
Dopo un po’ di tempo, i due si rivedono in un locale, e DeLorean in segno di riconoscenza consegna a Jim un valigetta piena di denaro e le chiavi di una DMC-12 nuova fiammante parcheggiata fuori.
Nella scena finale Jim siede al posto di guida, inserisce la chiave, prova ad avviare il motore, ma la macchina non parte, ed io ho pensato subito : 'Eppure mi ricorda qualcosa tutto questo'.