L’ultimo della sera.

Ho trascorso gli ultimi 24 anni facendo il DJ (oltre ad immancabili altri lavori).
In giro per gli eventi più disparati, le serate nei locali, i matrimoni, alle feste della birra, i compleanni, le leve dei 18enni, le feste di laurea, le cene aziendali, le sfilate di moda… Insomma, di tutto.
In certi periodi più saltuariamente, in altri con grande regolarità (i quasi tre anni da resident al Betty Boop a Boves a cavallo tra il 1999 e il 2001, le due stagioni alla Grotta degli Elfi a S.Albano (dal Settembre 2006 al Giugno 2008), e più recentemente ricordo le annate 2012-2013-2014-2015 da 70 eventi di media all’anno).
Con un pizzico (e qualcosa in più) di orgoglio posso dire senza timore di smentite che (primi tempi a parte) per il 95% delle date sono stato chiamato, non sono stato io a propormi. E nella maggior parte dei casi non volevano semplicemente un DJ. Volevano me.
Sono stato in tantissimi posti, ho conosciuto, intrattenuto e fatto ballare migliaia di persone, di giorno, di sera, di notte.
Armato solo delle mie due amanti per la vita : musica e parole.
Ho provato delle emozioni fortissime. Indescrivibili.
E’ stato esaltante, pazzesco, divertente, entusiasmante, appagante.
La professione di DJ mi ha dato tantissimo. Non sarei come sono (e io sono davvero molto contento, di essere come sono), se non avessi fatto il disc-jockey.
Volevo farlo a tutti i costi, l’ho sognato per tutta l’adolescenza, e mi sono regalato la bellezza di oltre mille apparizioni alla consolle. Mi sono tolto le mie belle soddisfazioni e ne sono felice.
Adesso però è giunto il momento di fermarmi.
Nei prossimi mesi sarò ancora alla consolle per qualche festa privata che onorerò ovviamente con entusiasmo, ma da qualche settimana ho iniziato a non prendermi più l’impegno per altri eventi.
Per sempre ? Mah, sempre è una parola grossa, non lo so. Di certo per ora stop.
Per tanti motivi, professionali e personali, che non sto qui ad elencarvi, sento chiara in me la sensazione di non essere più sufficientemente motivato per mantenere l’impegno fisso e continuativo come DJ.
Voglio avere il tempo e l’energia per dedicarmi maggiormente ad altri progetti (il lavoro informatico in primis, il Discology, e poi chissà, qualche altra nuova avventura).
Non è stata una decisione facile da prendere, credetemi, ma, dopo averci girato intorno negli ultimi mesi, ho capito che è la cosa giusta da fare.
So benissimo che potrei continuare a fare una quarantina di date all’anno ancora per un bel po’, la sfangherei sicuramente con l’esperienza, ma affronterei gli eventi da musicare con l’atteggiamento sbagliato e questo non mi va. Ho troppo rispetto per questo bellissimo mestiere per pensare di continuare a farlo solo per soldi. Credo fermamente che il DJ più che un lavoro sia una passione retribuita, e che vada fatto solo se lo faresti anche gratis. Sennò non ha senso, perlomeno secondo me.
Il mio amore per la musica resterà immutato e immutabile, e so che sarò un deejay per sempre, anche senza i live, o facendo due o tre feste private all’anno.
Ma ora per me è tempo di cambiare un po’ vita.
Che altro dire … saluto con grande affetto chi mi ha supportato costantemente.
Chi mi ha ingaggiato una volta e chi venti.
Chi le ha ballate tutte, ma anche chi magari non ballava ma apprezzava il sound.
Non ho mai pensato né tantomeno preteso di piacere a tutti, ma sono pressoché certo di essere piaciuto a tanti. La poetessa Maya Angelou scriveva 'Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire'.
Ecco, io mi auguro di essere riuscito a far stare bene tanti di voi. Voi lo avete fatto, perché le vostre dimostrazioni di stima mi hanno fatto commuovere, tantissime volte. Ci potrei riempire un container gigantesco con tutti i grazie che ho dato in risposta in questi anni alla miriade dei complimenti ricevuti.
E allora ancora GRAZIE, davvero un infinito GRAZIE, per tutto l’affetto che mi avete regalato in questi incredibili 24 anni da DEEJAYMAX.
Lo conserverò per sempre.