Le foto dell’anima

Pensate se inventassero una macchina fotografica per potersi fare le foto all'anima. Così da poter conservare i nostri stati d’animo nel corso del tempo. Per poter rivedere come stavamo male o bene in certi momenti della nostra vita.
Io ci provo a fare queste fotografie cercando di esprimere a parole i miei pensieri e i miei stati d’animo,a volte pubblicamente, a volte no, e di certo rileggendoli dopo mesi o anni mi faccio un idea abbastanza precisa di come stavo mentre scrivevo. Specie se riesco a immaginarmi nel periodo nel quale ho scritto.
Però vuoi mettere che precisione avrebbe una digitale che immortala senza la minima possibilità di errore il proprio umore in un determinato momento ?
Che poi se esistesse magari la useremmo un po’ per poi lasciarla perdere, un po’ per lo svanire dell’effetto novità, un po’ per evitare in futuro di lasciarsi andare a troppo facili escursioni nel passato magari tese a andare a rivedere solo i momenti peggiori, con la nostra solita dose di masochismo.
E poi si sa che è sempre meglio guardare avanti.
In effetti c’è da dire che già certe foto “normali” a volte sono già più che sufficienti per scatenare ondate di emozioni incontrollabili. Vero ?
E allora forse è meglio non la inventino la macchina fotografica dell’anima.
Ma si dai. Diciamo che siamo a posto così.