Svalutation

L’altro giorno parlavo con un ragazzo che suona la chitarra in un gruppo rock qui della mia provincia (Cuneo) e mi diceva che trovare locali per suonare facendosi pagare almeno il minimo per non rimetterci sta diventando sempre più difficile. Ci sono band che vanno a fare serate quasi gratis sputtanando il mercato, e poi i gestori dei locali che (vista anche la crisi economica presumo,ma a volte questa diventa una scusa poco credibile) sono sempre più restii a spendere. Oramai è sempre più diffusa la domanda : “quanta gente mi porti?” al momento di contrattare la/le date per suonare. Vogliono la certezza di non fare un investimento a vuoto.
Anche in ambito DJ la situazione non è che sia molto migliore.
Col passare del tempo i cachet si sono livellati in maniera preoccupante verso il basso. Certi locali preferiscono spendere cifre a volte folli per degli ospiti (anche non DJs) sperando nel richiamo che eserciteranno sul pubblico. Fare cassa pare essere diventato l’unico obiettivo (è ovvio che lo debba essere, magari però non l’unico …). La professionalità e l’esperienza del DJ che si occuperà della musica sembra quasi non abbiano più peso per certi direttori di locali.
Io personalmente sarei anche disposto a guadagnare meno di quanto si guadagnava qualche anno fa pur di continuare a divertirmi facendo serate. Però trovo assurdo che certi gestori se chiedi 150 euro ti guardino quasi come se li volessi derubare … sembra non vogliano capire che uno che fa il DJ da 13 anni ha speso migliaia di euro in vinili e CD e attrezzatura (e tempo per imparare “il mestiere”). Insomma… un minimo di gratifica ci vuole.
Non è un bel momento.
Sarà una crisi passeggera o ci dobbiamo rassegnare ?