Il pallone sgonfiato

Da 4 mesi non seguo più il calcio.
Non ho visto i mondiali (paradossalmente proprio quest’anno che li ha vinti l’Italia), non ho seguito il calciomercato, nè il ritiro della mia squadra (la Juve, per chi se lo stesse chiedendo), né l’inizio della nuova stagione. A proposito di Juve, la prima cosa da dire è che il fatto che la mia squadra del cuore sia in B non c’entra nulla con il mio distacco dal mondo del calcio. Se fossimo in B per demeriti sportivi avrei fatto 2 abbonamenti.
Il problema è un altro.
Io mi sono sentito preso in giro. Sia da Moggi, Giraudo e i loro compiacenti compari , sia da chi, eliminandoli dal “sistema” e punendo uni-lateralmente la squadra per la quale lavoravano (e tramavano), ha creduto di aver risolto tutti i problemi del Calcio Italiano.
Non ho nemmeno voglia di mettermi a discutere con chicchessia sui fatti che hanno riempito i giornali sportivi (!) negli scorsi mesi. Da juventino poi…se dici una qualsiasi cosa che non sia “Hanno fatto bene, dovevano mandarci in C!!!”, ti dicono subito di tacere senza nemmeno darti possibilità di replica. Zitti e mosca.
Ci sarebbero invece parecchie cose da dire, parecchie domande da farsi sulle modalità di evoluzione della storia.
Però leggere e sentire discussioni sull’argomento mi ha fatto venire la nausea, già da un pò. Basta. Basta. Basta.
Quindi, con estrema serenità, da mesi quando mi si chiede qualsiasi cosa riguardi il calcio di oggi rispondo molto semplicemente : “Non so, non seguo più il calcio.”
Mi hanno rotto il giocattolo.
E stavolta mi sa che non si aggiusta più.