Si dice che la bellezza sia negli occhi di chi guarda.
Anche nella musica funziona così. In quel caso nelle orecchie di chi ascolta.
Esistono dei canoni universalmente riconosciuti in base ai quali una canzone può essere catalogata come bella o brutta (o comunque in base ai quali è possibile assegnarle un livello assoluto in base a caratteristiche specifiche), ma poi a decidere se ci piace o meno siamo sempre noi.
Non bisogna confondere il valore del pezzo in sé (ritmica, idea melodica, arrangiamento, testo) con quello che ognuno gli può dare in base al suo gusto personale.
Se parliamo di musica mi puoi dire, se hai le competenze per farlo, che una canzone ha diversi difetti dal punto di vista della produzione, mi puoi dire che in base ai sopracitati canoni non può essere definita “bella”, ma non puoi dirmi che non mi può piacere, pure se ti pare inconcepibile.
Pensate che Mondo triste sarebbe, se a tutti piacessero le stesse cose.