Referendum

Sono sempre andato a votare. Anche quando, specie alle politiche, non avevo nessuno da votare, e quindi non essendo proprio in grado di schierarmi col meno peggio, turandomi il naso, negli anni ho fatto un buon numero di schede nulle.
Dice : allora potevi anche non andarci ! E invece si, al seggio ci sono andato perché votare è un mio diritto, ma ho spesso optato per “nessuno dei suddetti” perché ritenevo che non ci fosse nemmeno uno tra i partiti e i candidati che meritasse la mia preferenza. E me ne sono tornato a casa con la coscienza pulita, cosa che non si sarebbe verificata se non fossi andato a votare oppure se avessi votato senza convinzione il partito dei pinco o quello dei pallino.
Non siete d’accordo col mio ragionamento, visto che astenersi sarebbe stata la stessa cosa ? Eh beh, pazienza, lo capisco.
Fatta questa premessa (probabilmente inutile, e che mi sarei potuto evitare visto che il voto dovrebbe restare segreto, ma caz*omene) credo che ai Referendum dovremmo andarci tutti, anche gli indecisi, perché ai Referendum le schede lasciate bianche o annullate concorrono comunque al raggiungimento del quorum, quindi andare al seggio vuol dire comunque aver contribuito alla sua validità.
Come dite ? Non so nemmeno per cosa si vota ! Eh, dai, si trovano in giro sul WEB spiegazioni sintetiche dei quesiti, che risultano digeribili anche per quelli come me che di informarsi sulle questioni politiche ne hanno voglia come di andare dal dentista.
Se siete per i SI, sicuramente sapete già.
Se siete per i 5 NO, potreste pure astenervi, ma già che siete decisi, perché non andare a scriverlo sulla scheda ? E poi magari non siete per 5 NO, solo per 1, o 2. E allora dai, andate a mettere le crocette sulle vostre scelte.
La vostra presenza al seggio l’8 e il 9 Giugno conterà, eccome se conterà, perché anche non votando vi schierereste comunque. Dalla parte della democrazia.