Questo il commento che ho inserito sotto il video YOUTUBE di Dino Brown : “LA MUSICA DANCE OGGI è MORTA??”
'Per rispondere a questa domanda credo che innanzitutto bisognerebbe definire cosa si intende per Dance.
Vogliamo etichettarla come musica “ritmata” da ballare in discoteca ?
Se la definizione a grandi linee è questa, allora al momento diciamo che la Dance, perlomeno quella che vorrebbe diventare mainstream, non gode di buona salute, ci sono senz’altro stati tempi migliori. L’assenza pressoché totale di tracce di quel genere dalle classifiche ne è la prova.
Io credo che per diventare mainstream un pezzo Dance debba obbligatoriamente possedere almeno una di queste due caratteristiche fondamentali :
1 - Essere cantato, possibilmente con uno o più momenti facilmente assimilabili, ritornello o coro che sia. (Freed from desire)
2 - Avere un riff strumentale facilmente identificabile e ricordabile. (Levels)
Negli ultimi anni, quante tracce Dance originali (cioè non dichiaratamente o spudoratamente remix di pezzi anni 90) che hanno spaccato nei club hanno queste caratteristiche ? Pochine, direi.
Quando le tracce che in discoteca funzionano non hanno nessuna di queste due caratteristiche, non riescono a diventare pop, e di conseguenza il grande pubblico non le conosce e non le tramanda. A meno che non vengano utilizzate come commento sonoro di qualche video di Tiktoker con un paio di milioni di followers.
Questo in estrema sintesi sta succedendo negli ultimi anni, ma non è assolutamente detto che le cose non possano migliorare.
In conclusione: la Dance non è morta, sta solo faticando più del previsto a (ri)trovare la sua dimensione, in questi anni di grandi rivoluzioni del modo di ascoltare e promuovere la musica.'