Schegge di clausura #3.

Da sempre provo a disegnare la mia storia con le decine di colori che ho a disposizione, e mi sono sempre sentito un privilegiato, perché nel mondo sono davvero tantissimi quelli che di colori non ne hanno, oppure ne hanno uno o al massimo due.
Certo, so che ce ne sono anche parecchi che ne hanno cento più di me. Beh, buon per loro.
In questo momento ne abbiamo tutti qualcuno in meno a disposizione.
Qualcuno li ha momentaneamente persi quasi tutti. E fatica a immaginare i suoi prossimi disegni.
Molti sono comprensibilmente preoccupati per il prossimo futuro.
Vorrei dare loro un po’ del mio ottimismo, però davvero non lo so se, come scrivono molti, andrà tutto bene. Al momento credo non lo possa sapere nessuno.
Però magari quelle tre parole possono dare un po’ di forza a chi la sente scivolare via.
Io credo che, come sempre, ci arrangeremo. Qualcuno meglio, qualcuno peggio.
Ci sarà chi riavrà tutti i suoi colori, qualcuno ne avrà diversi di meno, qualcun altro magari scoprirà addirittura di averne qualcuno in più, che non aveva mai usato.
L’importante, comunque, è non smettere di disegnare.