Senza recinti

Una sera di qualche tempo fa ho assistito ad una bella discussione tra amici sul discorso età / stile di vita.
Tra chi sosteneva che a seconda dell’età che si ha ci sono degli step da seguire, cioè che a seconda dell’età che si ha ci si debba comportare in un certo modo.
E chi invece sosteneva che questo modo di ragionare crea dei recinti mentali che non permettono di esprimersi liberamente.
Io penso che finché non invade la libertà altrui ognuno debba sentirsi libero di comportarsi come gli pare, indipendentemente dall'età.
Che secondo me gli eventuali limiti uno se li crea più che altro per timore del giudizio altrui. “Chissà cosa pensano se mi vedono fare quello.”
Penso che se a 40 o 50 anni uno/a si sente a disagio in discoteca o in un altro locale notturno con persone molto più giovani, indipendentemente dall'origine del disagio, beh, è giusto che non ci vada (più).
Ma non perché questa sia una regola scritta da qualche parte, semplicemente perché non ha senso andare in posti dove non ci si sente disinvolti.
Insomma io direi di fare quel che si sente, quando lo si sente, a qualsiasi età.
Che può anche essere starsene sul divano a guardare la TV una sera e quella dopo fare le sei in discoteca.
L’importante è sentirsi al posto giusto durante entrambe.