Porte

Quante porte si incontrano nella vita.
Porte spalancate, sprangate, socchiuse, difficili da aprire, sottili come carta velina o massicce come quelle di una cassaforte.
Porte dietro le quali vorremmo vedere e porte dietro le quali vorremmo non aver visto.
Porte che ci richiudiamo alle spalle ma senza riuscire a dimenticare quello che c’era dietro. Rimangono aperte facendo trasparire ciò che invece magari vorremmo non vedere più. E anche se ci allontaniamo restano lì, inesorabilmente spalancate, in modo che girandoci continuiamo ad averle davanti.
E quante volte abbiamo pensato che aprendone una avremmo trovato chissà che cosa e poi siamo rimasti delusi. Quanta fatica per trovare la chiave, quanto impegno per violarne la serratura, per poi accorgersi di aver perso il nostro tempo.
Porte chiuse che abbiamo evitato rammaricandoci, quando magari sarebbe bastato bussare.
E poi porte che magari non abbiamo nemmeno tentato di aprire, pensando che non ne valeva la pena, e che forse avrebbero cambiato la nostra vita.
Porte, porte, porte.
Io certe volte mi sento come l’unico a non avere la chiave di porte che quasi tutti trovano sempre aperte.
E voi ?