Carpe diem.

Dicono (quelli che sanno) che bisogna saper cogliere l’attimo fuggente. Ecco io ora vorrei cogliere il mio attimo personale. Tra un mese o un anno leggerò queste righe e magari mi tornerà in mente a grandi linee come mi sento ora.

Domenica 5 Novembre 2006. Ore 13.04.

Mi sono svegliato mezzora fa. Alla TV sento le ultime news sull’appena partito campionato NBA. Tra un ora mi rivedrò “Il mistero dei Templari” su SKY Cinema.
In questi giorni è partita l’operazione “autonomia”. Ieri ho preso accordi per le tinte da dare all’alloggio. Poi ho preso le misure delle varie stanze e ho iniziato a prepararmi mentalmente la disposizione delle varie cose : letto, mobilia varia, TV, Stereo, giradischi, lettori CD, PC, libreria e ovviamente i miei tanti tanti dischi.
Sono contento. Perché finalmente andrò a stare per conto mio. A casa ultimamente pur stando da Dio cominciavo a sentirmi come in albergo. E rischiavo di “sedermi” troppo, a livello mentale intendo.
Il 2007 potrebbe essere il primo anno di una nuova vita, per me. E quando ci penso sento tutte le cellule contente e eccitate per questa cosa.
Così mi sento ora. E sto bene.